Con i piedi ben saldi nei ritmi giamaicani. Cos’altro può sottintendere Radici nel Cemento, il nome della storica reggae band romana? A due anni da «Fiesta!», primo album live, la formazione nata vent’anni fa col nome di Roots in Concrete ha da poco licenziato per la Rnc Produzioni l’album «7», lanciato dal singolo-video «Movimento lento», elogio dell’indolenza tutta in levare. Il risultato è un disco maturo e completo (distribuito da Goodfellas), con cui la formazione capitolina si mostra capace di mettere ancora più a fuoco il proprio stile, oggi caratterizzato da un suono maggiormente pieno e coinvolgente. Nel corso degli anni il gruppo ha tenuto un numero impressionante di concerti in Italia e in Europa, collaborando anche con nomi storici della scena reggae giamaicana (da Laurel Aitken a Max Romeo e Alton Ellis) nonché italiana (Bunna e Madaski degli Africa Unite e Roy Paci). E se da sempre le canzoni di Radici nel Cemento hanno puntato il dito contro le ingiustizie, ma anche raccontato l’amore, spesso in chiave ironica, quelle di «7» ambiscono contemporaneamente a consolidare il consenso dei fan di lungo corso e ad avvicinare i neofiti. Mediatore di questa doppia missione, tra consolidamento e proselitismo, la Ghironda, che ospita Radici nel Cemento in uno dei club pugliesi tradizionalmente consacrati alla musica reggae e ai suoi derivati.
Pulsano (Taranto) Villanova via basento ore 22:00 ingresso a pagamento 8,00 euro in prevendita |